Tra le tante iniziative a sostegno del pianeta, Montecchi Spa ha deciso di ampliare la propria piccola oasi di biodiversità posizionando 5 arnie nel bosco di biocompensazione adiacente al magazzino.
Le arnie ospitano 5 nuove famiglie, 100.000 api circa, che contribuiranno ad impollinare i fiori della vegetazione circostante prevalentemente costituita da acacie e tigli.
Il prodotto finale, il miele sarà messo a disposizione dei propri collaboratori, non come un semplice omaggio ma un impegno a lungo termine alla biodiversità e al rispetto del pianeta.
Questi piccoli insetti sono l’anello fondamentale dell’intera catena alimentare, è stato dimostrato che il 70% delle 115 colture agrarie di rilevanza mondiale beneficiano dell’impollinazione animale (Klein et al., 2007). Grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione sono pertanto responsabili del cibo che mangiamo tutti i giorni. Più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare api e farfalle, che garantiscono l’impollinazione, rischiano di scomparire(IUCN, 2015). Le api rappresentano ottimi indicatori dell’impatto che l’azienda sta creando sull’ecosistema circostante, monitorare le fasi di vita delle api è utile per comprendere la qualità dell’ambiente che ci circonda.
Tra i fattori che hanno causato la moria delle api vi sono i cambiamenti climatici, i pesticidi, i parassiti e le malattie, la perdita dell’habitat naturale, le monoculture tutto ciò fa si che i fiori non producano più nettare, nutrimento principale delle api.
E’ così che un piccolo gesto di “ingegneria ecologica” non solo favorisce il ripopolamento delle api, ma costituisce un mezzo economicamente efficace in grado di preservare la biodiversità.
Commenti recenti